Testimonianze dei primi 10 anni di progetto 2014-2024

Di seguito vengono riportate le testimonianze di docenti e studenti che in questi primi 10 anni di progetto hanno apprezzato e messo a frutto l'insegnamento dei concetti fondamentali dell'informatica. Nella prima parte della pagina si trovano le testimonianze video e nel seguito quelle in formato testo.

Testimonianze video

  • Docente di scuola primaria Barbara Angelone – Marche
  • Docente di scuola secondaria di primo grado Maria Falcone con il suo ex studente Giuseppe Razzano – Campania
  • Docente di scuola primaria Sara Scaramuzza – Veneto
  • Mariagrazia Laddaga, ex studentessa della docente di scuola secondaria di primo grado Nicoletta Capone – Puglia
  • Lorenzo Tritto, ex studente della docente di scuola secondaria di primo grado Nicoletta Capone – Puglia
  • Michelarcangelo Brunetti, ex studente della docente di scuola secondaria di primo grado Nicoletta Capone – Puglia
  • Studenti e studentesse della docente di scuola secondaria di primo grado Ida Tulumello – Sicilia
  • Alunna del docente di scuola primaria Tommaso Salemi – Sicilia
  • Virginia, alunna della docente di scuola primaria Aurora Abatemattei – Puglia
  • Alunne e alunni della docente di scuola dell'infanzia Laura Marconi – Umbria
  • Docente di scuola secondaria di primo grado Cristina Maffeis – Lombardia

Testimonianze in formato testo


Docente di scuola primaria Paola Bozzetti – Liguria
Le esperienze più belle riguardano alcuni bambini DSA o con certificazione 104, che spesso riescono a sentirsi alla pari dei coetanei svolgendo le lezioni di Programma il Futuro, li motiva e accresce la propria autostima. La mamma di uno di questi bambini un giorno mi ha detto che suo figlio non vuole assolutamente perdere l'ora di informatica e che svolge gli esercizi anche a casa, in autonomia. Programma il Futuro è un vero esempio di come realizzare l'inclusione a scuola!

Docente di scuola primaria Silvia Sacco Possenti – Lazio
Il coding ha aumentato la motivazione e il livello attentivo in tutte le discipline, favorito lo sviluppo del pensiero critico e riflessivo e la capacità di problem solving. Gli alunni hanno compreso l'importanza di analizzare e individuare ciò che non "funziona" (debug) in una serie di istruzioni (programma). Hanno imparato a procedere per tentativi ed errori, migliorando la comprensione e decodifica delle istruzioni/consegne. In questi anni, grazie ai livelli graduati delle lezioni, hanno imparato a procedere step by step, aumentando il livello attentivo e lo spirito di collaborazione. Questo ha favorito il buon clima della classe (ad esempio con le lezioni a squadre o l'utilizzo del peer tutoring: gli studenti che hanno raggiunto livelli superiori aiutano chi è in difficoltà).

Docente di scuola secondaria di primo grado Sergio Pansini – Puglia
I ragazzi partecipanti hanno illustrato il coding ai ragazzi della primaria durante l'open day.

Docente di scuola primaria Manila Carello – Veneto
L'entusiasmo per queste attività è sempre alle stelle per tutti gli alunni, sia maschi che femmine, di tutte le età. Io svolgo da anni le attività dalla classe 1 alla classe 5. Non ho un episodio particolare, ma quando in classe ho avuto bambini diversamente abili, durante queste attività è sempre accaduto che l'inclusione fosse al top; direi di più, molto spesso sono in bambini con difficoltà ad aiutare i compagni, c'è una sorta di inversione di marcia e la felicità del bambino che si sente bravo in qualcosa... non ha prezzo!

Docente di scuola secondaria di secondo grado Gabriella Cecchetti – Lazio
Ho iniziato per caso con una decina di studenti di una classe seconda, poi, visto il loro entusiasmo, ma anche il mio, ho organizzato delle attività didattiche mirate nel mio piano di lavoro, con 4 classi del biennio, due prime e due seconde, con lezioni di gruppo partecipate in laboratorio e poi con allenamenti sia individuali sia di gruppo, come compiti a casa della durata di un paio di ore in autogestione. La settimana successiva gli studenti presentavano le attività svolte a casa, in classe con LIM indicando le difficoltà, ma anche le novità positive. All'inizio alcuni studenti non partecipavano con attenzione, ma dopo aver comunicato a tutti che potevano svolgere allenamenti finalizzati a superare un test, elaborato da me e poi li invitavo a svolgerlo anche on line sulla piattaforma con ricezione di attestato da Programma il Futuro, si sono tutti coinvolti. Io registravo tutto il processo e ho comunicato loro che li avrei valutati con un solo voto su tutte le attività. L'anno successivo ho ripetuto l'esperienza con nuovi esempi con 2 nuove classi prime con l'aiuto degli studenti delle classi seconde con funzione di tutor, i risultati sono stati buoni. Ora sono in pensione.

Docente di scuola primaria Genoveffa Tuccillo – Campania
Ho iniziato nella quasi totale diffidenza delle mie colleghe. Mi lasciavano in classe con gli alunni e uscivano. Nonostante l'entusiasmo degli alunni, le mie colleghe snobbavano i corsi. Un mattino, mentre ero alla LIM per preparare la lezione ai ragazzi, una delle colleghe si è incuriosita (lei insegnava matematica) e mentre scorrevo FROZEN lei è rimasta folgorata dalla semplicità con la quale poteva insegnare a misurare gli angoli. Bè, alla fine sono entrate anche le altre colleghe, qualcuna mi chiedeva se poteva usare la piattaforma per l'inglese, qualcun'altra per l'italiano... alla fine non riuscivo a staccarle dalla LIM e poi loro stesse hanno iniziato a proporre in classe i vari corsi.

Docente di scuola primaria Rosanna Mancuso – Veneto
La soddisfazione delle studentesse e degli studenti stranieri, scuola primaria, che hanno potuto selezionare la loro lingua madre durante le attività in Code.org.

Docente di scuola primaria Gabriella Caccamo – Calabria
Io vorrei raccontare la storia di un mio alunno che non veniva volentieri a scuola. Da quando iniziai a proporgli le attività di Programma il Futuro, cominciò a frequentare le lezioni con molto entusiasmo.

Docente di scuola primaria Rosangela Pomponio – Basilicata
Appena quest'anno ho proposto alcune attività sia di programmazione unplugged che tecnologiche e sia in una prima che in una quarta primaria, l'entusiasmo e la partecipazione degli studenti è notevolmente cambiato. Tutti coinvolti ed entusiasti. Tutti i giorni mi chiedono di fare coding in ogni sua forma e io sto migliorando piano piano le mie competenze per dare di più e meglio a loro. Grazie a questo sono stata chiamata a fare anche formazione alle mie colleghe della scuola primaria dell'intero Istituto Comprensivo.

Docente di scuola primaria Angela Panzarella – Lombardia
Le attività costruite dalle partecipazioni attive, e che sono state riprodotte in classe, hanno portato alcune studentesse e alcuni studenti a riprodurle facendo loro i docenti per famiglie e amici.

Docente di scuola secondaria di secondo grado Martina Reversi – Emilia Romagna
Ho iniziato circa 15 anni fa, attività ancora pioneristica, allora alla secondaria di I grado. Coinvolgimento totale di una classe difficile, assieme ad altre discipline (oggi, la chiameremmo attività UDA).

Docente di scuola primaria Gessica Cirillo – Campania
Le attività proposte hanno particolarmente entusiasmato gli alunni BES che a loro volta hanno aiutato anche gli altri alunni a portare a termine la consegna. Fondamentale è il fatto che tutti i bambini vengono trattati in maniera eguale: con assoluto rispetto senza barriere mentali.

Docente di scuola primaria Emanuela Nieddu – Sardegna
Non so se possa essere interessante, ma per me è stato emozionante riuscire a coinvolgere e appassionare il mio alunno con una grave disabilità che raramente partecipa alle attività della classe.

Docente di scuola primaria Maria Rosaria Serino – Campania
In classe è stato attuato il percorso di abbinamento canzoni e passi di danza tramite il coding. Esperienza coinvolgente e altamente produttiva riuscendo a far risultare ogni lezione efficacemente interdisciplinare.

Docente di scuola primaria Francesca Baisini – Lombardia
Nel corso degli anni ho svolto tanti progetti in diversi ambiti legati al coding, sia attraverso la piattaforma Code.org che proponendo il coding unplugged e con l’utilizzo di robottini. Nella didattica quotidiana l’ho utilizzato nel consolidamento della lettoscrittura, per costruire e ricostruire storie e semplici storytelling in inglese. Attraverso la costruzione di un gioco dell’oca digitale (genially) ho coinvolto l’intera scuola a partecipare all’Ora del Codice, nella quale le classi si sono sfidate in un percorso a tappe in cui risolvere differenti lezioni della piattaforma Code.org.

Docente di scuola secondaria di primo grado Maria Ferro – Lombardia
Utilizzo della programmazione a blocchi per narrazione o giochi didattici e per programmare robot. Utilizzo dei webinar per il corretto e consapevole utilizzo di social e piattaforme nel rispetto della gesrione della privacy.

Docente di scuola primaria Sara Saurini – Lazio
Ho sempre trovato spunti di connessione tra le attività svolte in classe legate alla programmazione didattica e la proposta relativa al Coding; ad esempio, nelle classi prime, nell'ambito delle attività di classificazione, ho proposto con grande successo l'attività "Intelligenza artificiale per il mare" per consolidare la competenza a classificare (per categoria, forma, colore...) e avviare un percorso di educazione civica sulla tutela dell'ambiente.

Docente di scuola primaria Alba Audi – Lazio
Due bambini di terza hanno terminato il Corso E di Programma il Futuro in trenta giorni.