L’obiettivo del concorso di quest’anno è coniugare programmazione informatica e narrazione creativa: si racconta un’opera letteraria con l’ambiente di programmazione previsto per il proprio ordine e grado di scuola. Leggi come partecipare nella Circolare sul Concorso "Programma una Storia", rivolto a tutte le scuole di ogni ordine, grado e indirizzo. Scadenza per la presentazione degli elaborati: 28 aprile 2019.

Durante il convegno "Programming for Peace" realizzato in Vaticano lo scorso 21 marzo, il Papa ha contribuito alla creazione di un'applicazione per la promozione degli Obiettivi di sviluppo sostenibili dell'Onu, con l'aiuto di tre ragazze provenienti dal Cile, da New York e dalla Cina.

Informatica e digitale non sono la stessa cosa, anche se nel linguaggio comune sono usate in modo interscambiabile. La scuola deve insegnare entrambe, sia per formare gli studenti sul piano operativo dell’uso delle tecnologie (competenze digitali) sia per fornire loro la conoscenza scientifica della disciplina che rende possibile la società digitale, cioè l’informatica.

Se avete perso un'interessantissima riflessione su informatica e scuola (questa volta di un filosofo!) vi invitiamo a leggerla. Insegnare informatica a scuola non per trasformare la scuola in uno "scintillante paese dei balocchi" ma per fornire a tutti (e non solo all'élite) gli strumenti culturali per capire e "abitare creativamente" la società digitale.

In occasione dell’evento al Vaticano con la scrittura della prima linea di codice di Papa Francesco, Hadi Partovi ha rilasciato un’intervista nella quale sottolinea l’importanza di conoscere le tecnologie che si usano quotidianamente ed ha ripetuto che a tal scopo è necessario insegnare informatica in tutte le scuole.

Sensibilizzare gli studenti a fare un uso più efficiente e sostenibile dell’energia. È questo l’obiettivo del progetto avviato da Eni gas e luce in collaborazione con Eniscuola, in alcuni istituti scolastici primari di Roma.

L’iniziativa “+ controllo, - consumo”, coinvolge 180 studenti tra i 7 e 10 anni e prevede una serie di attività didattiche e laboratoriali, tenuti da esperti del settore, al fine di avvicinare anche i più piccoli ad un uso consapevole dell’energia. Attraverso la robotica creativa, lo sviluppo del pensiero computazionale e il coding, ogni classe realizzerà prototipi robotici progettati secondo criteri di ottimizzazione delle prestazioni e riduzione dei consumi energetici.

Sta per partire il contest Share the Code di ScuolaDigitaleTIM, il progetto realizzato all'interno del Protocollo d'intesa sottoscritto con il MIUR per avvicinare gli studenti all’Internet of Things e alla Robotica. Possono partecipare tutti i ragazzi delle scuole secondarie di primo grado, sia chi ha partecipato alle lezioni in aula, sia chi ha seguito i video-tutorial sul sito. In palio fantastici premi messi a disposizione da TIM.

L'UNESCO propone che il codice informatico sorgente sia considerato patrimonio culturale dell'umanità. Chiede a tutti gli stati membri di inserire i fondamenti scientifici dell’informatica nell’istruzione di base per tutti i cittadini. Pone inoltre l'attenzione sul responsabilizzare tutti sulle conseguenze etiche dell’uso dei sistemi informatici.

L'Università della California, la più grande università pubblica degli USA, ha aggiunto l'Informatica (computer science) tra le discipline che permettono di soddisfare i requisiti di ammissione relativi alle materie scientifiche. È presumibile che altre università in California e altri stati americani seguiranno presto questa scelta. A sua volta, questo aumenterà la domanda di formazione in Informatica nella scuola superiore e a cascata sui livelli precedenti.

Il Senato della Georgia ha approvato una legislazione per inserire i corsi di informatica nell'istruzione pubblica a partire dalla scuola media in modo da mitigare la situazione del mercato del lavoro nello Stato, che vede migliaia di posti vacanti. I distretti scolastici devono includere l'informatica almeno in una delle loro scuole superiori entro l'autunno del 2022 fino a coinvolgere tutte le scuole superiori entro il 2024.